Polibio, esponente di spicco della Lega Achea che si opponeva all’espansione romana in Grecia, fu portato a Roma come ostaggio nel 168 a.C., dopo la battaglia di Pidna. Divenuto amico di Scipione Emiliano, si trovò in una posizione di privilegio per descrivere le vicende contemporanee e analizzare i motivi per cui i Romani erano riusciti a ottenere in pochi anni la supremazia nel Mediterraneo.
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Frutto di una vasta cultura letteraria e filosofica, e di grande esperienza pratica, i quaranta libri delle Storie costituiscono il vertice della storiografia ellenistica. Nei primi due libri, che costituiscono una sorta di introduzione generale agli argomenti trattati nei volumi successivi, Polibio descrive la prima guerra punica e i conflitti con gli Illiri, i Galli e gli Etruschi. Domenico Musti traccia nella ricca introduzione un profilo della vita, dell’opera e del contesto storico in cui visse e operò Polibio. La traduzione di Manuela Mari è affiancata dal ricchissimo commento di John Thornton, che chiarisce al lettore moderno ogni difficoltà del testo.
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VAN04@Biblioteca del Dipartimento di Scienze politiche