Socrate fu il Maestro amatissimo e indimenticato di un’intera generazione di giovani ateniesi. Come il suo condiscepolo Platone, anche Senofonte dedicò un’opera alla memoria e alla difesa postuma del filosofo, accusato di corruzione della gioventù e di empietà e giustiziato nel 399 a.C.
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Il Socrate che emerge nelle pagine di Senofonte non è però il pensatore dedito esclusivamente alla speculazione filosofica di cui ci parla Platone. È piuttosto un uomo semplice e parco, un cittadino esemplare che rispetta le leggi e venera gli dèi, un maestro di vita pratica e onestà morale, che suggerisce le virtù stimolando in chi lo ascolta la riflessione sul proprio agire. Un ampio saggio di Antonio Labriola e una penetrante introduzione di Anna Santoni illustrano le peculiarità dei Memorabili.
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