Quando la Regione Sardegna chiese al Dipartimento di Giurisprudenza la disponibilità ad intraprendere una ricerca in materia di usi civici furono molteplici le ragioni che ci spinsero ad accogliere l’invito ed a presentare un progetto articolato, le cui conclusioni sono riportate nel presente volume.
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In primo luogo, ci spingeva senza dubbio l’interesse nei confronti di una materia ardua e complessa, che affondava le sue radici nella storia millenaria della nostra Isola, fortemente legata alla storia delle singole comunità ed al soddisfacimento dei bisogni primari delle stesse. Ma forse l’elemento che ci ha indotto più di ogni altro a raccogliere l’invito è stata la constatazione che negli ultimi decenni il regime giuridico che si era venuto configurando, in seguito agli interventi del legislatore (nazionale e regionale) nonché dei numerosi arresti giurisprudenziali, soprattutto ad opera della Corte costituzionale, continuava a presentare, al di là delle volontà, spesso (anche se non sempre) apprezzabili, dei soggetti coinvolti, una sostanziale inadeguatezza, specie in relazione ad una effettiva tutela degli interessi delle comunità titolari degli usi civici.
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VAN00@Biblioteca del Dipartimento di Giurisprudenza