Il titolo del volume fa riferimento ad un detto famoso secondo il quale l'aria di città rendeva liberi. Scopo della ricerca era verificare sino a che punto quel detto si poteva riferire anche alle donne. La città non fu particolarmente favorevole al genere femminile.
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I diritti di proprietà delle donne furono fortemente limitati e la tutela dei maschi della famiglia sulle donne divenne regola generale. La distinzione tra pubblico e privato e la creazione di istituzioni cittadine escludeva le donne dai luoghi dove si prendevano le decisioni che concernevano tutti e le isolava all'interno della vita della famiglia. Questa tuttavia presentava ancora una sfera di influenza molto ampia che consentiva alle donne possibilità da non sottovalutare.
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VAN00@Biblioteca del Dipartimento di Giurisprudenza