La crioconservazione di embrioni e gameti è tecnica volta a garantire il perseguimento di fini procreativi. La peculiarità dei beni custoditi a basse temperature impone di differenziare le funzioni connesse agli strumenti criogenici.
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Da un lato, rileva la necessità di assicurare il buon esito della procedura di procreazione medicalmente assistita; dall'altro, emerge l'interesse a preservare la fertilità. L'estensione delle norme sull'autonomia contrattuale non svilisce il contenuto di attività che, pur contemplando profili patrimoniali, sono tese al raggiungimento di obiettivi in linea con la dimensione assiologica dell'ordinamento. L'individuazione della migliore destinazione degli embrioni soprannumerari crioconservati costituisce la linea direttrice dello studio, incentrato sul valore della vita nascente, che è principio da tutelare e collegare - nel quadro di un bilanciamento ragionevole - ad altri rilevanti interessi costituzionali.
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