Il volume, intitolato Diritto penale. Percorsi di parte speciale, mira ad illustrare a fini didattici talune delle figure criminose più significative contenute nel codice penale, offrendone non solo un puntuale inquadramento sistematico ma anche un’analisi delle principali problematiche applicative.
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L’idea di fondo che ispira il libro è quella di considerare la parte speciale come uno “spaccato di vita” del diritto penale, da osservare nella sua continua evoluzione, piuttosto che una mera raccolta di norme. Soddisfare questa esigenza, riscontrata nella lunga esperienza didattica degli Autori, richiede l’adozione di un’impostazione diversa da quella che caratterizza l’orientamento manualistico tradizionale. All’esame delle disposizioni di maggiore rilevanza viene concesso ampio spazio, anche mediante la trattazione di casi fondamentali affrontati nella prassi. A ciò fanno da inevitabile pendant una selezione delle categorie di delitti esaminati e l’assenza – o la trattazione per rapidi cenni – di talune fattispecie ritenute meno decisive. L’obiettivo che si persegue è, appunto, quello di guidare il lettore in alcuni selezionati percorsi all’interno della “parte speciale”, non di porlo di fronte all’apprendimento di una statica collezione di incriminazioni. Un’altra significativa deroga rispetto all’impostazione tradizionale risiede nell’ordine adottato. La trattazione delle singole fattispecie non ricalca infatti l’originale scansione del codice che, ispirato nelle sue fondamenta ad una visione autoritaria, privilegia e antepone la tutela dei beni sovraindividuali. In linea con il primato della persona sancito a livello costituzionale, nonché con la progressiva “personalizzazione” che stanno subendo molti dei beni oggetto di protezione, il volume si apre affrontando i delitti contro la persona, concentrandosi sui delitti contro la vita, per poi proseguire con l’esame delle fattispecie a tutela dello Stato.
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