La nozione di politica economica è recente: essa emerge con la crisi del 1929, in un clima di opposizione al laissez-faire, incarnato da figure simboliche come Keynes, Beveridge, Roosvelt. Dopo il 1945, il keynesismo trionfante conduce lo stato a un intervento sempre più marcato nella vita economica e sociale per sostenere un livello alto della domanda e dell'occupazione.
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Allo stesso tempo si assiste a un'apertura internazionale che accelera la crescita. Oggi la fortuna dei principi liberisti sembra quasi indicare un ritorno alle origini. In questo quadro così variegato, risulta particolarmente interessante ripercorrere le tappe fondamentali nelle scelte di politica economica, per comprendere in che contesto sono nate e i loro effetti.