L'autonomia regolamentare degli enti sportivi rivela componenti autoritative così marcate da non poter essere concepita in una logica di pura contrattualità.
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È la stessa specificità del fenomeno ad abilitare gli organi endoassociativi quali legislatori scelti e giudici naturali delle proprie vicende, ma non per questo esime il prodotto della loro attività dal controllo di conformità all'ordinamento giuridico unitariamente inteso.