Il volume, che esce in occasione della pubblicazione del facsimile Panini dell'Offiziolo Durazzo, è il più esauriente e aggiornato commento storico-critico su questo bellissimo codice miniato, capolavoro del pittore, miniatore e orafo parmense Francesco Marmitta.
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Un'opera di straordinaria bellezza, caratterizzata, oltre che dalla raffinatissima decorazione, dal fondo purpureo della pergamena, dalla scrittura a lettere d'oro, opera del calligrafo Pier Antonio Sallando, e dalla stupenda legatura in argento dorato e pietre preziose. Attraverso il commento dei maggiori specialisti della miniatura rinascimentale, e in particolare del Marmitta, questo volume colloca l'Offiziolo Durazzo nel contesto storico e culturale dell'arte italiana tra Quattro e Cinquecento, offrendo una serie di spunti interpretativi di ragguardevole interesse, primo fra tutti il collegamento tra il celebre "Ritratto di collezionista" del Parmigianino, in cui il codice compare in mano all'effigiato, e una possibile committenza da parte di Troilo de' Rossi di San Secondo.
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