Dedicato ad autori dal Medioevo al Rinascimento, il ricco volume di saggi di Pier Vincenzo Mengaldo propone, a studiosi e lettori di oggi, alcuni dei suoi lavori ormai non più reperibili sul mercato editoriale.
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L'immagine dello studioso novecentesco, interprete di nodi cruciali della critica, della poesia e della prosa contemporanee, viene qui integrata da contributi che ne hanno egualmente contrassegnato la biografia intellettuale: dai saggi su Dante ai lavori sulla poesia di Boiardo e Sannazaro, riferimenti tuttora imprescindibili dell'interpretazione stilistica dei due poeti quattrocenteschi. Vi si aggiungono scritti più recenti, nei quali il critico misura le implicazioni stilistiche della poesia di Arnaut Daniel resa in italiano, ritorna sull'opera di Boiardo per interpretare aspetti specifici dell'Inamora-mento de Orlando o indaga la prosa mirabile e tragica della Storia d'Italia di Guicciardini. Il volume è corredato da un'Introduzione di Matteo Palumbo: vi è esaminato il metodo di lavoro di Mengaldo in una prospettiva che è insieme quella dello studioso e del sodale. Nel complesso, attraverso saggi a tutt'oggi centrali nel dibattito critico, viene offerto un compatto campione di un metodo qui esemplarmente praticato da un maestro del Novecento. Introduzione di Matteo Palumbo.
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