Pensare e praticare una responsabilità orientata a beneficio delle generazioni future è diventato ormai un compito che occupa e preoccupa ogni sfera della vita pubblica e che si accompagna a temi quali il cambiamento climatico, l'Antropocene, la transizione ecologica, lo sviluppo sostenibile, il ripensamento del welfare e la ripianificazione urbana: dalla sua realizzazione dipendono le sorti di coloro che popoleranno il nostro pianeta domani. Questo libro propone alcune vie d'accesso filosofiche per poter affrontare la questione in termini radicali e rinnovati. Prendendo le mosse da un capovolgimento antropologico-morale, l'autore suggerisce un'etica e una politica per il futuro che smettano di considerare quest'ultimo appendice del nostro presente e che imparino ad accoglierne l'appello incondizionato che da ess o proviene e a esso ci espone: si rovescia così la celebre formula del teologo Jürgen Moltmann «la giustizia crea futuro» in un futuro che crea giustizia.
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VAN00@Biblioteca del Dipartimento di Giurisprudenza