Da un individuo sofferente può nascere un soggetto libero, capace di riconoscersi nella propria singolarità? E come nasce, dal chiuso dell'introspezione e del monologo l'apertura all'altro, il dialogo con l'altro da sé? L'autore accetta la sfida posta da queste domande, e indica come finalità del trattamento psicoanalitico la rinascita della soggettività, una soggettività potenzialmente aperta all'altro.