Questo libro è un classico della letteratura etologica, quello in cui l'etologia comincia ad articolarsi come disciplina a sé stante. In una serie di esperimenti ben programmati Tinbergen compie un'analisi minuziosa degli stimoli, ne studia la natura, segue in qual modo interagiscono per evocare le attività istintive.
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Scopre così che stimoli diversi si influenzano sommandosi e che quelle attività sono integrate a formare sistemi o istinti organizzati in modo gerarchico. Il libro, pubblicato per la prima volta nel 1951, rivelava il crescente interesse delle scienze naturali per aree che fino ad allora gli psicologi consideravano loro esclusivo terreno: così inseriva l'apporto di questa scienza nel confronto tra natura e cultura, tra innato e appreso.