Il diritto dell’arbitrato, ancor più del diritto internazionale privato, si presta a una riflessione di filosofia del diritto. La materia si incentra sui concetti essenzialmente filosofici di volontà e di libertà.
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La libertà delle parti di preferire agli organi giurisdizionali statali una forma privata di risoluzione delle controversie, di scegliere il loro giudice, di mettere a punto la procedura che ritengono più adeguata, di determinare le norme di diritto applicabili alla controversia, anche se si tratta di norme diverse da quelle di un sistema giuridico specifico, la libertà degli arbitri di pronunciarsi sulla propria competenza, di stabilire lo svolgimento della procedura e, nel silenzio delle parti, di scegliere le norme applicabili al merito della controversia, fanno sorgere tanti dubbi di legittimità. La presente opera si propone di identificare i postulati filosofici che stanno alla base della materia, a dimostrarne la profonda coerenza e le conseguenze pratiche che ne derivano nella risoluzione dei grandi contenziosi del commercio internazionale.
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