L'analisi di grandi figure di viaggiatori di ogni tipo e ogni luogo, della storia e della fantasia, propone sempre un itinerario esistenziale, potenzialmente interculturale ed evidenzia alcune costanti fenomenologiche dell'educazione, grandi polarità che segnano la dinamica del processo educativo, fra riconoscimento e negazione della vita, fra crescita e stasi, fra bisogno infantile e funzione genitoriale, fra tentazioni di dipendenza e spinte all'autonomia. In quest'ottica lo stesso viaggio dei Magi suggerisce un'originale e suggestiva metafora dell'incontro/dialogo fra uomini di culture diverse e religioni differenti, che siano disponibili al segno di nuove "comete".