Perché in Italia, a differenza che in altri paesi europei, la divulgazione scientifica ha stentato ad affermarsi’ Perché nel nostro paese solo pochi scienziati si sono dedicati alla divulgazione’ Perché il pubblico italiano è agli ultimi posti in Europa quanto a preparazione scientifica’ Fornendo uno spaccato inedito della comunità scientifica dei primi decenni dopo l’Unità, questo volume offre alcune risposte a tali domande, cruciali per comprendere i rapporti tra ricerca, istruzione e sviluppo. Adottando una prospettiva comparata e partendo dalle origini della divulgazione scientifica, il libro ricostruisce la fioritura postunitaria della "scienza per tutti". Ad essa contribuirono gli scienziati e il pubblico dell’età del positivismo, spronati da un’editoria imprenditoriale ambiziosa che fece leva sull’entusiasmo politico successivo all’Unità. L’analisi delle circostanze che incrinarono quel successo - mai più ripetutosi - rivela alcuni tratti salienti e di lunga durata dei rapporti tra scienza e società in Italia.
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VAN00@Biblioteca del Dipartimento di Giurisprudenza