E' possibile che il terrorismo internazionale o anche gli stati stessi utilizzino armi biologiche e genetiche per opere di sterminio, provocando una quantità di vittime senza precedenti? L'agghiacciante risposta è sì. Le competenze, le tecnologie, le attrezzature per produrre queste armi sono in continuo sviluppo e ormai potenzialmente disponibili a troppi. I moventi non mancano di certo.
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E l'indicatore economico, ovvero il "costo per vittima", è seicento volte inferiore per la guerra biologica che per la guerra nucleare. "L'incubo dell'untore" descrive nei dettagli questo rischio immane.
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