Il territorio è un?opera d?arte, forse la più alta, la più corale che l?umanità abbia espresso. Un?opera che prende forma attraverso il dialogo di entità viventi ? l?uomo, la natura ? nel tempo lungo della storia.
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Nella corsa alla costruzione di una seconda natura artificiale, la nostra civiltà tecnologica ha ormai abbandonato il territorio a se stesso, riducendolo a superficie amorfa e seppellendolo di oggetti, opere, funzioni veleni. Col risultato di generare crescenti insostenibilità politiche, sociali, economiche e ambientali. Pena la catastrofe, occorre dunque, oggi, un cambiamento di ruolo del territorio, che da puro supporto di un modello di sviluppo omologato ne faccia il fondamento di una differenziazione locale degli «stili di sviluppo» in grado di generare ricchezza durevole.
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VAN01@Biblioteca del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale