La raccolta dei saggi contenuti in questo volume affronta una serie di temi, per molti versi ancora poco esaminati, inerenti l'amministrazione della giustizia penale e il controllo sociale nel periodo conosciuto come "Seconda dominazione austriaca" (1815-1848).
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Se i due curatori si soffermano in particolare ad approfondire la documentazione già pubblicata nel precedente volume di Claudio Fovolo, La selva incantata. Delitti, prove e indizi nel Veneto dell'Ottocento, gli autori degli altri saggi rivolgono altresì la loro attenzione a questioni che, a partire dalla discussione dottrinale inerente i contenuti e gli obiettivi del Codice penale universale austriaco del 1803, entrano più
specificamente nell'organizzazione giudiziaria asburgica, nei suoi rapporti con le autorità politiche e, più in generale, nella delineazione di figure e istituti inerenti il controllo sociale e l'ordine pubblico. E infine, il saggio di Giovanni Pellizzari, incentrato sul valore narrativo e letterario della documentazione processuale, prospetta la rilevanza interpretativa della documentazione processuale prodotta dall'amministrazione austriaca. Si tratta nell'insieme di un volume significativo sul piano storiografico, che mette in rilievo la complessità dell'organizzazione giudiziaria e politica del Lombardo-Veneto e si apre verso nuove prospettive di studio e di ricerca.
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