Il volume raccoglie il commento alle disposizioni del titolo VI del primo libro del codice di rito, che detta la disciplina generale dell'atto processuale civile. Il titolo è infatti articolato in tre capi, dedicati, rispettivamente, alle forme degli atti, ai termini e alla nullità. Il processo non è altro che la somma dei suoi atti, somma che culmina nella pronuncia della decisione della lite.
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I principi che regolano la materia rivestono quindi grande interesse non solo teorico, ma anche applicativo, venendo ad incidere - per i profili relativi alla fisiologia e soprattutto alla patologia dell'atto - sul diritto della parte a ottenere la decisione nel merito sulla pretesa fatta valere. La disciplina generale dell'atto è stata oggetto nel corso degli ultimi anni di continui e profondi mutamenti, normativi e giurisprudenziali. Basti pensare ai cambiamenti strutturali subiti dalla sentenza ed all'utilizzo sempre più frequente delle forme dell'ordinanza e del decreto per i provvedimenti decisori; alle conseguenze dell'introduzione del processo civile telematico; all'importanza crescente assunta dall'istituto della rimessione in termini. L'opera si sofferma con particolare attenzione sulla disciplina delle comunicazioni e delle notificazioni, prendendo in esame le svariate questioni ancora irrisolte e i più recenti orientamenti giurisprudenziali.
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