Gli art. 703, 704 e 705 del codice di procedura civile si occupano della disciplina dei procedimenti possessori o, per meglio dire, dei procedimenti speciali per la tutela giurisdizionale del possesso.
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All’analisi di questa disciplina è dedicato il presente volume, con l’obiettivo di approfondire le numerose e complesse questioni che l’interpretazione e la concreta applicazione di queste disposizioni ha fatto sorgere sia nel dibattito dottrinale che nella prassi giurisprudenziale. In effetti, nonostante il succedersi di due modifiche legislative (nel 1990 e nel 2005), forse non adeguatamente meditate, molti degli aspetti propri dei procedimenti a tutela del possesso continuano a generare incertezze e contrasti interpretativi. Dalla definizione del loro ambito applicativo (le domande di reintegrazione e di manutenzione nel possesso, di cui agli art. 1168 e 1170 del codice civile), alla loro piena utilizzabilità nei confronti della Pubblica Amministrazione, alla loro articolazione interna e al possibile utilizzo della procedura arbitrale, agli strumenti dell’esecuzione forzata utilizzabili, all’efficacia dell’interdetto possessorio e ai rimedi esperibili nei suoi confronti, ai rapporti della tutela possessoria con le azioni nunciative e con la tutela petitoria. Emerge la consapevolezza che, per ragioni diverse, nel nostro ordinamento continua a rimanere irrisolta l’annosa questione di un’articolazione dei procedimenti possessori idonea a contemperare la tutela, necessariamente urgente, delle situazioni possessorie con la salvaguardia delle legittime pretese petitorie.