Il filo rosso dei saggi è la scoperta che "non esiste una cultura asessuata". Un Simmel "riformista" applica la sua ontologia dualistica del maschile e del femminile ai problemi della donna nel mondo moderno, rivolgendo l'attenzione ai loro aspetti sociali, politici, sessuali e psicologici. Simmel trova una lingua filosofica per la concretezza di una situazione storica.
[...]
Ciò rivela i suoi meriti e i suoi limiti, ma soprattutto ne fonda l'attualità nel dibattito attuale, femminista e non, sulla condizione femminile, non priva di valore morale: "Ogni volta che un uomo compra una donna, va perduto un pezzo del rispetto per l'umanità".
Lo trovi in
Scheda
VAN07@Biblioteca del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali