L'arte moderna ha messo al centro delle proprie priorit` l'investigazione delle specificit` dei mezzi utilizzati dagli artisti. Il noto critico americano Clement Greenberg sosteneva che la specificit` di un mezzo (la sua essenza) consiste nelle sue propriet` materiali e dunque - per quanto riguarda la pittura - nella piattezza delle superfici.
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Rosalind Krauss, che con Hal Foster e Benjamin Buchloh ha fondato la rivista "October", ribalta la prospettiva greenberghiana prendendo ad esempio alcuni aspetti del lavoro di Marcel Broodthaers e offrendo cosl una chiave di lettura critica illuminante sugli sviluppi artistici dagli anni Sessanta ad oggi. L'artista belga, infatti, ha rifiutato questa condizione riduttiva del mezzo estetico, a favore di una condizione postmediale dell'arte che considera il mezzo come dispositivo complesso distinto dalle sue propriet` materiali. Rosalind Krauss ci conduce attraverso i passaggi centrali del percorso di un artista il cui lavoro oggi si rivela di stringente attualit`. Negli anni in cui l'arte si ritrova a fare i conti con la globalizzazione dell'immagine al servizio del capitale, l'opera di Broodthaers ci insegna come la specificit` mediale non serva piy a caratterizzare l'opera, mentre la sua reinvenzione e riarticolazione permette agli artisti di avere strumenti in grado di produrre delle differenze.
Rosalind Krauss insegna Teoria dell'Arte Moderna alla Columbia University.
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