I tributi sono "belli". Non è vero! I tributi possono essere accettati col ragionamento e con una rete di valori condivisa e rispettata da tutti. L'evasione, le ruberie, lo sperpero del denaro pubblico, la criminalità economica sono come la gramigna nel campo di grano. Il sistema fiscale va ripensato in profondità.
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Sono indispensabili cambiamenti strutturali, sforbiciate qua e là non bastano più. Occorre ripartire dalla legalità e dall'equità. Solo così si potrà avere un sistema adeguato ad un moderno stato democratico e ad una moderna economia. E solo così si potranno avere tasse sopportabili per tutti. Intorno a queste "colonne d'ercole" si può ancora costruire qualcosa di buono, che abbandoni lo stantio del passato e ridia fiato alla giustizia sociale, all'economia produttiva, al lavoro, ai saperi, alla ragionevole imposizione.