Dedicato all'alta moda italiana del secondo dopoguerra, il volume analizza un periodo storico fondamentale non solo per la definizione dell'identità della moda italiana ma anche per la sua affermazione internazionale.
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L'arco temporale che va dal 1945 ai rivolgimenti del 1968, che investirono anche l'universo della moda alla vigilia dell'avvento del prèt-à-porter fu un'eccezionale stagione della creatività italiana. Il progetto riconosce alla città di Roma il ruolo di protagonista nell'affermazione della moda italiana. Roma città aperta e città eterna, che usciva dalle ristrettezze della guerra, si rinnovava, rinasceva e si apriva al mondo ponendosi sotto i suoi riflettori attraverso una serie di avvenimenti e di personaggi che avrebbero reso memorabile la sua storia di quegli anni. Simultaneamente, in un percorso volto a riscoprire le specificità dell'alta moda italiana, si riscopre il ruolo che anche altre città hanno avuto nella sua produzione, comunicazione, messa in scena e circolazione. Vengono così rievocate le vicende delle sartorie e delle grandi firme milanesi, gli scenari fiorentini e veneziani.