Il volume tratta dei due istituti che ruotano intorno alla realizzazione dei reati da parte di più persone.
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"Il primo è rappresentato dal concorso di persone nel reato, dove la plurisoggettività rappresenta una forma di manifestazione del reato, come si dice tradizionalmente: un modo del tutto eventuale di realizzazione del reato, che in linea di principio può essere commesso anche da una sola persona. La plurisoggettività rappresenta quindi, per così dire, un'estensione della tipicità originaria del reato, che resta esattamente lo stesso; se ne modifica, insomma, la sola forma di realizzazione. Parlando di plurisoggettività come reato, invece, si può alludere al reato associativo, o meglio ai reati associativi, visto che i reati associativi rappresentano una galassia molto composita. In questi casi la plurisoggettività rappresenta l'attributo tipico necessario, anche se ovviamente non sufficiente, di un determinato reato, che proprio nella plurisoggettività trova il baricentro della sua offensività".
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VAN00@Biblioteca del Dipartimento di Giurisprudenza