Lo studio prende in esame il contributo fornito dalla persona, con il proprio corpo, alle esigenze di accertamento del reato. In tale prospettiva, invero, l'analisi trascende dalla qualifica del sog­getto nel processo, sebbene la posizione soggettiva della persona offesa, dell'indagato e del terzo estraneo al procedimento declini i suoi effetti in chiave di garanzie riconosciute.
[...]
Nella prima parte si analizzano i profili statici. La tutela dei diritti inviolabili della persona, infatti, rappresenta la premessa indispensabile per verificare la legittimità dell'accertamento corporale. La seconda parte, invece, è dedicata all'analisi, secondo una linea di progressiva incidenza sul corpo, dei singoli accertamenti esperibili nel procedimento penale, strumentali alla ricostruzione del fatto e all'accertamento della responsabilità.
Lo trovi in
Scheda
Links
VAN00@Biblioteca del Dipartimento di Giurisprudenza