La Turchia invia all'Europa segnali contrastanti. Il paese, musulmano per il 99% e candidato ormai da diversi anni all'ingresso nell'Unione Europea, si è dotato di un governo "islamico moderato" e dispone di strutture formalmente democratiche, ma la sua politica, sia interna che estera, viene dettata da un Consiglio nazionale di sicurezza composto per lo più da militari.
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Il libro fornisce gli strumenti per comprendere meglio questa situazione ricostruendo la vicenda storica del Paese lungo l'intero arco del Novecento: dalla guerra di indipendenza (1919-1922) alla costruzione del moderno stato kemalista, ai regimi militari e alle elezioni politiche del 2002, che hanno segnato il definitivo tramonto della vecchia classe politica.
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VAN04@Biblioteca del Dipartimento di Scienze politiche