Dopo l’intensa rielaborazione normativa dell’istituto, culminata nella legge 134 del 2012, e la stagione giurisprudenziale che ha preceduto e seguito la riforma, per quasi cinque anni, il volume tenta una ricostruzione sistematica dell’appello civile, con particolare attenzione alle parallele evoluzioni degli ordinamenti europei, alcune delle quali, almeno nelle intenzioni del legislatore, sono state il modello a cui ha attinto l’ordinamento italiano. Per gli evidenti riflessi sistematici, vengono esaminati particolarmente i temi del motivo di gravame e del filtro, costituito dalla «ragionevole probabilità di accoglimento», come motivo di ammissibilità, e delle loro ricadute sull’oggetto dell’impugnazione, come anche il profilo delle nuove difese ammesse in appello, senza mancare di attenzione ai profili formali dell’atto introduttivo e della struttura del processo e del giudizio che lo conclude. Il volume, preceduto da una breve introduzione sull’evoluzione storica dell’istituto, dedica una parte finale alla disamina delle esperienze dell’appello in particolari materie e infine ad una approfondita comparazione dell’appello italiano con l’esperienza dell’appello nel diritto inglese, tedesco, francese, belga, infine, spagnolo.
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