La scienza giuridica si è sinora scarsamente dedicata al fenomeno del trasferimento tecnologico universitario, delegando ad altre discipline un ruolo che le è proprio.
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È dunque quanto mai urgente esaminare tutti gli accordi, le strategie e gli strumenti giuridici tramite i quali si veicola l'introduzione e la disseminazione di elementi di innovazione nel mercato, permettendo di sviluppare sia la ricerca fondamentale sia quella applicata e supportando, di conseguenza, la commercializzazione di nuovi prodotti e/o di nuovi servizi. Questo volume analizza in particolare la licenza d'invenzione accademica, lo strumento giuridico più diffuso ed efficace per meglio sfruttare l'invenzione brevettata o il know-how/segreto industriale trasferito. Partendo dall'analisi della specialità del contratto di licenza d'invenzione accademica nel contesto europeo (con particolare riferimento all'Italia) e statunitense, l'autrice prospetta le possibili soluzioni giuridiche contrattuali e le "best practices" operative che potrebbero contribuire a potenziare questo eccezionale strumento di crescita della ricerca e del progresso scientifico.