La crescita internazionale rappresenta oggi per le piccole, come per le grandi imprese, una condizione necessaria per rimanere competitive, talvolta per sopravvivere. Eppure, sono ancora poche le PMI che si orientano lungo questo percorso.
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La letteratura ha riconosciuto negli ultimi anni l'importanza delle reti, attribuendo ad esse benefici di varia natura sulla traiettoria e sul "passo" dell'internazionalizzazione delle PMI. Tuttavia affiorano ancora numerose "aree grigie". Questa ricerca interpreta l'internazionalizzazione per una PMI come un processo di innovazione e attinge ai filoni di ricerca dell'embeddness approach e del capitale sociale per fornire un contributo alla comprensione dei percorsi di crescita internazionale delle piccole imprese "tradizionali", focalizzando l'attenzione sul ruolo svolto dalle reti sociali e dalla fiducia che le governa. In ultima analisi, questo lavoro ipotizza che isolare le scelte dell'azienda dalla trama dei rapporti che avvolge le persone che ne fanno parte finisce per proporre una visione eccessivamente deterministica delle strategie formulate ed implementate, sorvolando su fattori sociali che hanno invece un forte potere esplicativo della condotta delle PMI e, dunque, anche delle scelte relative alla crescita (o alla de-crescita) internazionale.