Le tesi elaborate in questo libro ormai classico non hanno mai smesso di suscitare interesse, ben oltre i confini dell'accademia.
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L'espressione "familismo amorale", coniata da Banfield per spiegare l'arretratezza, o meglio la mancanza di reazione all'arretratezza, di Montegrano (dietro cui si nasconde Chiaromonte, in Basilicata, alla metà degli anni '50), è diventata di uso corrente per etichettare una molteplicità di fenomeni, ma soprattutto per individuare un presunto "difetto" fondamentale della società italiana. Avverso allo spirito di comunità, disposto a cooperare solo in vista di un proprio tornaconto, il familista amorale si comporta secondo la seguente "regola aurea": massimizzare i vantaggi materiali e immediati della famiglia nucleare, supporre che tutti gli altri agiscano allo stesso modo. Una chiave interpretativa assai discussa, che si è dimostrata tuttavia di irriducibile efficacia nell'indicare i guasti provocati dalla cronica carenza di senso civico, come sottolinea l'importante introduzione di Arnaldo Bagnasco a questa riedizione del volume.