Lo scritto non si propone di analizzare in dettaglio tutti gli aspetti dei diversi tipi di diritto esclusivo o di fattispecie illecita che, nell'ordinamento comunitario e nazionale, possono essere utilizzati per proteggere l'aspetto del prodotto industriale od artigianale - ovvero dell'opera d'arte seriale - contro l'imitazione o la riproduzione non autorizzata1.
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Quest'opera si limita infatti ad individuare - per ciascuno di quegli istituti - gli aspetti essenziali, vale a dire quelli che consentono di definirne la ratio, e che, proprio per questa ragione, risultano più utili per tentare una ricostruzione - che sia, da un lato, coerente con la littera legis ma anche, dall'altro lato, sistematicamente accettabile - di quello che potremmo definire come il "meta-istituto giuridico" rappresentato dalla protezione dell'aspetto del prodotto industriale contro l'imitazione. Lo scopo dell'opera non è dunque quello di fornire una esaustiva disamina dei singoli istituti che concorrono a definire tale protezione, ma semmai quello di richiamare l'attenzione del lettore sul fatto che tutti questi istituti non possono essere studiati o trattati in modo indipendente tra loro, senza che per ragioni che attengono all'impatto concorrenziale dei diritti esclusivi ed alla connessa esigenza di limitazione di tale impatto e, in definitiva, di caduta in pubblico dominio della forma che esprime valori di mercato o di altro genere - ci si ponga il problema di un loro coordinamento sistematico.
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VAN00@Biblioteca del Dipartimento di Giurisprudenza