"Un profeta immeritatamente trascurato, un autore che può incidere più di Marx". In questo modo Lord Keynes descrive il lavoro di Silvio Gesell. Questo libro ha ispirato economisti e rivoluzionari, utopisti e poeti, sfidando il monopolio dottrinario marxista e il dogma liberale del libero mercato.
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Quanto mai attuali, ai giorni dello strapotere della finanza, le pagine di Gesell sviscerano il paradosso dell'ossessione monetaria. Il valore del denaro è frutto di una convenzione sociale. Il monopolio della creazione e distribuzione del denaro crea artificialmente miseria e sovrapproduzione, seminando artificialmente povertà in mezzo all'abbondanza.
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VAN00@Biblioteca del Dipartimento di Giurisprudenza