La decisione di riesaminare la questione del Sud d'Italia, le difficoltà di sviluppo del Mezzogiorno e di tutto il sistema economico italiano, sicuramente non è stata suggerita dalla scarsità della letteratura sull'argomento, ma dal desiderio di apportare un piccolo contributo alle ricerche di grande interesse già svolte, in particolare con riferimento agli studi di Barucci, sul periodo della ricostruzione post bellica e sul meridionalismo. In molti tra coloro che diedero vita e corpo al "nuovo meridionalismo" maturò la convinzione che solo una politica economica programmata da parte dello Stato poteva annullare il dualismo e riavviare il processo di accumulazione industriale. Tutto questo va ricordato a circa dieci anni dalla liquidazione dell'IRI, perché troppo rapidamente si è persa la memoria di quella grande istituzione che fu l'Istituto per la Ricostruzione Industriale.