Il testo, rivolto agli studenti di Scienze sociali e Scienze umane, si propone di guidare all'acquisizione del punto di vista antropologico e del metodo dell'antropologia.
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A partire da una definizione dell'antropologia che la considera dedicata allo studio delle diversità e somiglianze della specie umana, si approfondisce lo statuto socioculturale delle diversità e la loro elaborazione ideologica nelle forme dell'etnocentrismo e del relativismo. Dopo aver ricostruito per punti salienti la storia della costruzione della mappa delle diversità umane, si propone un primo repertorio di diversità, sistematizzate e interpretate con gli strumenti dell'antropologia. L'esposizione, che non ambisce a essere esaustiva, punta sui maggiori nodi problematici della storia della ricerca antropologica e li approfondisce con riferimento a esempi "classici", ma anche a esempi tratti dal mondo contemporaneo, globalizzato e postmoderno. Il testo si conclude con una guida alla ricerca antropologica, con l'obiettivo di mettere definitivamente a fuoco e consolidare quel punto di vista e quel metodo caratteristici della disciplina. Ogni capitolo è corredato di un apparato di strumenti didattici, che facilitano l'apprendimento e stimolano un approccio critico alla materia. La nuova edizione si differenzia dalla precedente per l'inserimento di due capitoli: un capitolo sulle antropologie specialistiche e due capitoli che ripercorrono le tappe fondamentali dello sviluppo storico della disciplina.