Questo volume è frutto di un lungo periodo di osservazione e di analisi di uno dei territori più complessi del Paese, la conurbazione casertana.
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I dati raccolti hanno messo in luce ciò che la popolazione che insiste sul territorio non vede perché assuefatta al disordine urbano, al degrado del patrimonio artistico, alla sfiducia nelle istituzioni e alla negazione dei diritti più elementari, come la salute. L'alto tasso di inquinamento, la degenerazione istituzionale, la frantumazione e la dispersione della cultura dei luoghi nascondono, paradossalmente, le straordinarie energie e le risorse che pure il territorio presenta. La Conurbazione è proposta nel testo come "laboratorio" di indagine, considerando anche l'effetto pervasivo e circolare delle derive globali e della loro incidenza a livello locale. In questo senso, le criticità emerse non appartengono solo alla conurbazione. L'intelligenza territoriale, come strumento d'analisi, ha messo in luce la mancanza di connessione tra azione istituzionale e azione sociale. L'indagine sul campo ha evidenziato l'"oscurità" che copre i luoghi, la cultura e l'intera società e che impedisce di vedere anche ciò che si vorrebbe o si potrebbe realizzare. Mostrare a contrario ciò che nessuno più vede può essere un utile strumento per attivare azioni positive, sia sociali che istituzionali, così da rigenerare il territorio e rendere attuabile l'aspettativa dello sviluppo sostenibile.