Quale l'idea di Incanto? La creazione di un centro di produzione e consumo di cultura, il primo spazio per la filiera cult-comm (culturale e commerciale): dalle arti visive alla moda, dal design al merchandising, dai servizi alle professioni.
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Oggi il mercato è mutato, il consumatore si è evoluto, il sistema delle "merci" estetiche (arte, design, moda, food) e dei servizi affini e complementari presenta profili e percorsi nuovi. Incanto è un luogo di vendita di beni e servizi dove cultura e business convivono, ma è anche e soprattutto uno spazio dove vivere nuove esperienze, impiegare bene il proprio tempo e capitalizzare le conoscenze. All'interno, il gallerista, il designer, l'avvocato, il broker assicurativo, il negozio di multipli d'artista, lo sportello bancario, la caffetteria e tanti altri soggetti e servizi "culture driven" convivono, interagiscono, producendo ibridazione, partecipazione, industriosità, creatività. L'analisi condotta su altre esperienze di successo simili, nessuna made in Italy, denota l'opportunità di percorrere la strada tracciata. Questo libro nasce da un lavoro per la redazione del piano industriale e di fattibilità volto a verificare le possibilità di sviluppo dell'idea Incanto, acronimo di Innovative Center of Arts in Tuscany, un progetto che appartiene alle cosiddette industrie creative.
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VAN07@Biblioteca del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali