Michelangelo si dedicò alla poesia per quasi tutta la vita, dapprima in modo marginale, ma con il passare degli anni con un impegno e un'assiduità sempre crescenti. Per scelta, in vita non pubblicò mai le sue composizioni. Queste furono raccolte solo nel 1623, per volontà del nipote Michelangelo Buonarroti il Giovane, che però ebbe il torto di rielaborarle.
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Solo nel 1863, un'edizione critica delle poesie michelangiolesche a cura dell'Accademia della Crusca permise di restituire i testi originali, che costituiscono la base anche di questa edizione delle Rime. Nella raccolta, che testimonia l'evoluzione poetica e umana di quest'artista, sono presenti i vari momenti della sua produzione in versi.
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