Questo volume propone una singolare storia del Risorgimento narrata attraverso circa ottanta bozzetti riferiti ai più importanti monumenti che le diverse città d'Italia hanno dedicato agli eroi dell'unità nazionale.
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Subito dopo il 1861 infatti - e ancor più verso la fine del secolo - l'Italia rese omaggio a chi aveva reso possibile il processo di unificazione, e in ogni città sorsero comitati per promuovere la realizzazione di monumenti celebrativi dei quattro Padri della Patria - Mazzini, Cavour, Garibaldi e Vittorio Emanuele - e degli eroi locali che avevano partecipato alle lotte. Per queste opere vennero banditi concorsi di respiro nazionale cui partecipano i più grandi scultori del momento: da Antonio Canova ad Arturo Martini, passando per Pietro Tenerani, Ettore Ximenes, Ercole Rosa, Leonardo Bistolfi, Giuseppe Grandi, Odoardo Tabacchi, e ancora Enrico Butti ed Eugenio Pellini, solo per citarne alcuni. Il personaggio più amato e rappresentato del nostro Risorgimento fu probabilmente Giuseppe Garibaldi, al quale vennero dedicati monumenti in quasi tutte le città e cittadine d'Italia. Accanto a Mazzini, Cavour, Vittorio Emanuele II e ai protagonisti locali, sono documentate anche i monumenti celebrativi dei "padri spirituali" che vaticinarono l'unità del paese, come Ugo Foscolo, Vittorio Alfieri e Giuseppe Verdi. Un volume che propone un insolito punto d'osservazione su una delle più importanti pagine della storia italiana.
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VAN07@Biblioteca del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali