Giovanni nacque a Firenze forse intorno al 1280, esordì in campo mercantile agli inizi del '300 e tra il terzo e quarto decennio del secolo, intraprese una brillante e intensa carriera politica. Autore di una celebre "Cronaca" che narra, in dodici libri, la storia del mondo e in particolare di Firenze, dalla torre di Babele fino al 1348, continuata da suo fratello minore, Matteo.
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L'ispirazione a scrivere una cronaca sulle vicende fiorentine lo colse nel 1300, allorché si trovava a Roma in occasione del giubileo indetto da Bonifacio VIII. Testo brillante e ricchissimo, via via più accurato e attendibile con l'avvicinarsi della narrazione ai tempi di vita dell'autore, la Cronaca villaniana è una delle opere più interessanti della prosa volgare trecentesca, e sicuramente la più famosa delle Cronache cittadine del Basso Medioevo, vero e proprio emblema della civiltà comunale fiorentina nel momento del suo più fulgido splendore.
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