Il volume ricostruisce le tappe che segnarono la trasformazione degli speziali di medicina in farmacisti borghesi, e successivamente in farmacisti imprenditori, nella Napoli dell'Ottocento.
[...]
Trasformazione che ebbe luogo nel periodo di passaggio da una terapeutica totalmente inefficace ad una più moderna ed affidabile, che per un tratto portò addirittura a credere che fosse possibile sconfiggere la malattia. Indagata la formazione degli speziali d'ancien regime e ricostruita la nascita della loro corporazione, l'autrice ripercorre le fasi della professionalizzazione e del difficile processo identitario della categoria. Di questo processo analizza i momenti più significativi, mostrando come un gruppo sociale composito giunse ad avere come propri obiettivi la conquista del mercato e la legittimazione sociale, con conseguente adeguamento di status. Ricostruisce poi le vicende biografiche, le scelte matrimoniali, gli spostamenti nello spazio urbano di alcune famiglie di farmacisti napoletani differenti fra loro per reddito, status e comportamenti nell'ambito delle strategie familiari, dei consumi e dei rapporti col potere. Mette in luce il ruolo dei farmacisti stranieri presenti a Napoli nell'ammodernamento della farmacopea del Regno. Colloca infine nel periodo fra le due guerre mondiali l'emergere della figura del farmacista imprenditore, che segna l'abbandono definitivo del modello ottocentesco.
Lo trovi in
Scheda
VAN07@Biblioteca del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali