Poiché è sempre la conoscenza della ragion pura che qui sta a fondamento dell'uso pratico, la divisione di una critica della ragion pratica deve conformarsi, nelle sue linee generali, a quella della ragione speculativa. Avremo dunque una dottrina degli elementi e una dottrina del metodo.
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La prima conterrà un'analitica che è la regola della verità e una dialettica che è l'esposizione e soluzione della parvenza nei giudizi della ragion pratica. Ma nella suddivisione dell'analitica l'ordine sarà l'opposto di quello che è stato seguito nella critica della ragion pura speculativa. (Immanuel Kant)
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