Il libro traccia una serrata indagine attraverso uno dei territori forse più trascurati dell'opera di Gadda, dove si definisce la sua primaria ambizione, la forza generativa della sua scrittura: "inventare" un modello possibile della realtà e cogliere così, mediante le parole, la verità multiforme e sfuggente delle cose.
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Il percorso, che si snoda con andamento saggistico fra opere narrative, saggi, lettere, testi teorici e filosofici, è diviso in due parti. Nella prima viene messo a fuoco il realismo gaddiano, che trova nella rappresentazione del corpo umano uno degli obiettivi più ricorrenti e cruciali. Nella seconda, l'indagine si estende ad altri aspetti del mondo rappresentato di Gadda (i gioielli, la madre, la casa, il paesaggio ecc.).
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VAN07@Biblioteca del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali