L'opera è costruita intorno al ritrovamento di una omogenea raccolta di disegni in grande formato dei primissimi anni del XVII secolo, riproducenti i circuiti murari di ventitré città del Viceregno di Napoli.
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L'analisi di ciascuna pianta, confrontata con altre contenute in già note raccolte coeve, è preceduta da un saggio che, considerando i problemi della rappresentazione urbana a fine Cinquecento, restituisce al documento il giusto valore per la storia dell'Architettura militare e per la cartografia fra XVI e XVII secolo. Realizzati all'inizio del regno di Filippo III, tali disegni contribuiscono a definire l'immagine di un Viceregno ancora mosso da progettualità, in accordo con le più recenti ricerche. Sono inoltre ripercorse le vicende che portarono alla nascita e allo smembramento della raccolta fino al definitivo arrivo a Parigi.