Inaugurato nel 2002 a Succivo (Caserta), il museo raccoglie i reperti provenienti dall'ampia pianura dell'agro atellano, nella celebrata Campania felix, che prende il nome dall'antica città di Atella: un territorio abitato fin dal Neolitico, che si sviluppa attraverso i secoli in una comunità fecondata da numerosi contatti commerciali e culturali, come testimoniano i ricchi ritrovamenti archeologici; fino ad articolarsi, in epoca imperiale, in un sistema vitale di attività industriali e agricole imperniato su numerose "villae rusticae", ora tornate alla luce nell'area dell'Unione dei Comuni di Atella (Cesa, Frattaminore, Gricignano, Orta di Atella, Sant'Arpino, Succivo).