Il volume - frutto di un'idea che nasce sul finire del 2005, condivisa dall'Associazione Bianchi Bandinelli - è diviso in due sezioni che commentano il codice dei beni culturali in una prospettiva nuova, rispetto ad altre opere che in questi ultimi anni hanno affrontato la materia, sotto il duplice profilo soggettivo della continuità e aggettivo dei contenuti.
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Per la prima volta, infatti, un solo autore, che da anni opera nell'amministrazione dei beni culturali puntualmente esamina con annotazioni di giurisprudenza e dottrina, gli articoli del codice dei beni culturali e del paesaggio (Sezione I), offrendo spunti di riflessione e proposte di riforma, frutto di approfonditi dibattiti con i tecnici del settore (Sezione II). Il testo rappresenta la continuità di pensiero e l'esperienza giuridica dell'autore. In tutta l'opera frequenti sono infatti i riferimenti al volume "Beni e attività culturali nell'evoluzione del sistema giuridico": la legge 1089/1939, dottrina, giurisprudenza e legislazione a confronto, che configura il primo momento di raccolta organica commentata della dottrina, giurisprudenza e legislazione sui beni culturali, compresa nel periodo 1939-1998: un vademecum oggi ancora attuale e utile per la corretta applicazione delle diverse fattispecie del codice rimaste immutate.
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VAN00@Biblioteca del Dipartimento di Giurisprudenza