Giunto a Roma nel 1825, Corot vi trascorse tre anni nei quali dipinse e disegnò la campagna romana. Nella loro freschezza, i suoi studi en plein air sembrano prefigurare il fenomeno impressionista, ma Galassi dimostra come rimandino anche al passato. Attraverso l'indagine dell'attività di critici, mercanti e collezionisti.
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Galassi ricompone qui un quadro significativo del primo periodo della pittura di plein air praticata in Italia e, in questa prospettiva, analizza i paesaggi di Corot. Il libro è illustrato con decine di dipinti poco noti anche agli addetti ai lavori.
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