Argomento di questo libro è la genesi delle dottrine costituzionalistiche. L'autore ne rintraccia le premesse nel pensiero politico greco e soprattutto nell'esperienza giuridica della Roma repubblicana.
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Furono la decisiva influenza di Roma sul pensiero europeo e la rinascita della giurisprudenza romana in Europa occidentale, nel dodicesimo secolo, a favorire l'affermarsi della "common law" e il sorgere dei più importanti principi del costituzionalismo, principi che l'Europa recepì solo dopo l'esperienza del totalitarismo. Con grande acutezza, l'autore tratteggia lo snodarsi, nella tradizione inglese, della storia del costituzionalismo, intorno al contrasto tra "gubernaculum" e "jurisdictio", e indica le soluzioni nei concetti di responsabilità politica e di controllo giudiziario della costituzionalità delle leggi.