Le nostre case sono oggi macchine energivore, sostenute da tecnologie che hanno radicalmente trasformato il comfort e la qualità della vita. Una rivoluzione basata sull'assunto che l'energia (fossile) sia a disposizione in modo illimitato e che la combustione non provochi alcun danno al clima e alla qualità dell'aria.
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Il comfort ci pone invece di fronte al dilemma dei suoi costi economici, sociali e ambientali. Come è possibile allora pensare a una casa che, pur disponendo di tutto ciò a cui difficilmente oggi potremmo rinunciare, sia davvero sostenibile in termini energetici e di progettazione? E come tenere in conto che a gran parte della popolazione mondiale ogni comfort è ancora negato? Occorre non solo ripensare le scelte progettuali delle nostre case, ma anche aprire le porte alle energie rinnovabili e intervenire sui sistemi di conversione e distribuzione dell'energia. In realtà è già possibile oggi costruire "case sostenibili" in un contesto più comodo, più bello, più complesso e sofisticato dell'attuale. Non è un'utopia: le tecnologie che occorrono per cominciare ci sono già e altre sono all'orizzonte. Migliori, più efficienti, più a buon mercato.